INVERUNO (MI) – In un periodo in cui il decoro urbano e il rispetto degli spazi pubblici rappresentano sempre più una sfida per le amministrazioni locali, il comune di Inveruno si distingue in controtendenza con un esempio di ordine, pulizia e senso civico che ha attirato l’attenzione non solo dei residenti ma anche di molti visitatori: il suo cimitero.
Spesso dimenticati, trascurati o ridotti a luoghi degradati, i cimiteri cittadini in molte realtà d’Italia non godono della cura e dell’attenzione che meriterebbero. Ma ad Inveruno, piccolo centro dell’hinterland milanese, il camposanto rappresenta un modello di eccellenza per gestione, pulizia e, soprattutto, per il comportamento esemplare dei suoi cittadini.
Una questione di rispetto
Varcando l’ingresso del cimitero di Inveruno, la prima sensazione è quella di pace e ordine. Viali perfettamente spazzati, aiuole curate, tombe ben mantenute e assenza di rifiuti. Nessun fiore appassito dimenticato a terra, nessun sacchetto abbandonato tra le lapidi. Un silenzio rispettoso regna sovrano, interrotto solo dal fruscio delle foglie e dai passi discreti dei visitatori.
«È una questione di rispetto – racconta la signora Lucia, pensionata del paese, che ogni settimana si reca a trovare il marito scomparso –. Questo luogo è sacro. È il minimo che possiamo fare per chi ci ha lasciati. E il Comune ci aiuta molto con una gestione attenta».
Manutenzione continua e presenza discreta
Alla base di questa eccellenza, c’è una regia ben organizzata da parte dell’amministrazione comunale, che da anni ha investito nella manutenzione ordinaria e straordinaria del cimitero. L’ente pubblico ha affidato la gestione a una ditta esterna selezionata tramite bando, che garantisce interventi regolari per la pulizia dei viali, il taglio dell’erba, il controllo degli impianti di illuminazione e irrigazione, nonché la manutenzione delle strutture murarie e dei servizi igienici.
I cittadini: “Ci sentiamo sicuri anche da soli”
Non solo pulizia: un altro aspetto che sorprende è la sicurezza percepita. A differenza di altre realtà, dove i furti di rame, gli atti vandalici e i comportamenti incivili sono all’ordine del giorno, ad Inveruno le denunce di reati nel cimitero sono praticamente nulle.
«Ci vengo anche la sera, specialmente d’estate, e non ho mai avuto paura – dice Roberto, 45 anni –. Non ho mai visto atti irrispettosi, né persone moleste. Tutti si comportano bene, anche i giovani. Questo è il segno che la comunità ha un senso civico forte».
Un risultato che non arriva per caso. Il Comune ha installato un impianto di videosorveglianza attivo 24 ore su 24 con telecamere a infrarossi all’ingresso e in alcuni punti strategici dell’area cimiteriale. Inoltre, sono previsti passaggi periodici della Polizia Locale.
Una cultura del rispetto che nasce da lontano
Secondo molti inverunesi, alla base di tutto c’è un’educazione che affonda le radici nel tessuto culturale e sociale del paese. Una tradizione di rispetto verso i defunti, verso il bene comune e verso le regole.
«I miei genitori mi portavano da piccolo al cimitero – racconta Marco, oggi 60enne –. Mi insegnavano a stare in silenzio, a non correre, a sistemare i fiori. E oggi lo faccio con i miei nipoti. È una catena di rispetto che si tramanda di generazione in generazione».
Fiori freschi e tombe curate: anche l’occhio vuole la sua parte
L’impatto estetico del cimitero di Inveruno è notevole: aiuole fiorite, vialetti ordinati, nessuna tomba in stato di abbandono. Il merito va anche ai tanti cittadini che, con dedizione, si prendono cura dei propri cari. Ma va detto che anche laddove non ci sono più parenti in vita, il Comune provvede alla pulizia periodica per evitare che la trascuratezza di alcune tombe crei contrasti con il resto del contesto.
È attivo inoltre un servizio di manutenzione su richiesta per chi, per motivi di salute o distanza, non può occuparsi direttamente dei sepolcri. Questo servizio, a pagamento ma a costi contenuti, ha avuto un ottimo riscontro.