Legnano – Un insospettabile impiegato di 32 anni, residente a Besozzo, in provincia di Varese, la cui condotta ha acceso i riflettori su un lato oscuro e inatteso della sua vita. Fermato dai Carabinieri durante un ordinario posto di controllo lungo la Saronnese, l’uomo ha tentato una disperata e inutile fuga, terminata con il suo blocco e la scoperta di un carico che ha aggravato ulteriormente la sua posizione: 45 grammi di hashish e un pericoloso coltello a serramanico.
Un episodio che rompe la quiete delle serate estive e riaccende l’attenzione sull’importanza dei controlli stradali e sulla capillarità dell’attività delle Forze dell’Ordine, capaci di intercettare situazioni di illegalità anche lì dove meno ci si aspetterebbe.
Era nervoso e i Carabinieri se ne sono accorti
Era la sera di giovedì 5 giugno 2025. Le luci dei lampioni cominciavano a illuminare la Saronnese, la strada che da Legnano si snoda verso Saronno e le aree circostanti. Una pattuglia dei Carabinieri era impegnata in un posto di controllo, una di quelle operazioni di routine, ma fondamentali, volte a garantire la sicurezza sulle strade, a prevenire reati e a verificare il rispetto del Codice della Strada. Auto rallentano, documenti vengono controllati, sguardi si incrociano. Un rituale consolidato.
Ma quando è giunto il turno del 32enne di Besozzo, qualcosa non è andato come previsto. Invece di fermarsi e sottoporsi ai controlli con la serenità di chi non ha nulla da nascondere, l’uomo ha improvvisamente accelerato, tentando di eludere i militari. Un gesto impulsivo, dettato probabilmente dal panico, che ha immediatamente acceso la scintilla del sospetto. Perché fuggire? La risposta è arrivata pochi minuti dopo.
La pattuglia dei Carabinieri, addestrata a reagire con prontezza in situazioni simili, non ha esitato. È scattato un breve ma intenso inseguimento lungo la Saronnese. Un testa a testa ad alta tensione tra la vettura del fuggitivo e l’auto di servizio, con le sirene spiegate e i lampeggianti accesi a squarciare il buio della sera. Non una fuga da film hollywoodiano, ma un tentativo disperato e, come spesso accade, maldestro, di sottrarsi alla giustizia.
Il blocco, la perquisizione e la scoperta
L’inseguimento, seppur breve, è terminato con il blocco del fuggitivo. I militari sono riusciti a fermare l’auto del 32enne, mettendo fine alla sua rocambolesca manovra. A quel punto, l’uomo è stato tirato fuori dall’abitacolo e, come da prassi, sottoposto a una perquisizione personale e veicolare. Ed è qui che la storia ha preso una piega decisamente più grave.
Nascosti all‘interno della vettura, i Carabinieri hanno rinvenuto un quantitativo non indifferente di sostanza stupefacente: 45 grammi di hashish. Una quantità che, per l’ordinamento giudiziario, supera di gran lunga la soglia del mero consumo personale e apre le porte all’ipotesi di detenzione ai fini di spaccio. Quel pacchetto di droga, evidentemente, era il vero motivo di quella fuga disperata.