CERANO – All’interno dell’abitazione di Federico B., situata nel centro del paese. È stata proprio Serena, la sua fidanzata, a dare l’allarme e a chiamare i soccorsi, quando Federico ha iniziato ad accusare un malore fisico improvviso. La disperazione e la corsa contro il tempo si sono materializzate nella speranza di un intervento rapido, ma ogni tentativo di rianimazione, le cui modalità e l’esito sono ancora avvolti dalla riservatezza e dal dolore, si è purtroppo rivelato vano. I sanitari giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatare il decesso del giovane, gettando nello sconforto più atroce i suoi cari.
Un giovane pieno di Interessi e passioni: Federico B.
Federico B. era una figura molto conosciuta e ben voluta a Cerano e nei comuni limitrofi. La sua scomparsa lascia un vuoto non solo nella sua famiglia, ma in un vasto circolo di persone che ne apprezzavano l’entusiasmo, la vitalità e la genuinità. Era un “giovane pieno di interessi e passioni”, una di quelle persone che riescono a lasciare un segno positivo in ogni ambiente che frequentano.
Gran parte della sua vita e della sua identità era legata al mondo dello sport, in particolare al calcio, una passione che lo animava fin da ragazzo. Federico era un grande sportivo e un tifoso sfegatato dell’Inter, un’appartenenza che condivideva con la tipica passione calcistica che anima milioni di italiani. La sua vita sul campo da gioco era un’ulteriore conferma del suo carattere. Attualmente militava nella squadra del Trecate Calcio, contribuendo con la sua dedizione e il suo impegno alle dinamiche di gruppo. Ma la sua carriera calcistica era iniziata ben prima, con anni trascorsi nella squadra del Borgolavezzaro, dove aveva militato nella serie di Prima Categoria.
Il calcio, in paesi come Cerano e Borgolavezzaro, non è solo uno sport, ma un vero e proprio fulcro della vita sociale. Le squadre locali rappresentano un punto di aggregazione, di identità e di sana competizione. Giocatori come Federico diventano volti familiari, punti di riferimento per i compagni di squadra e per i tifosi che li seguono con affetto ogni domenica. La sua militanza in queste squadre locali sottolinea il suo forte legame con il territorio e la sua capacità di tessere relazioni e di essere parte attiva della comunità. Era un atleta apprezzato per le sue qualità tecniche, ma anche per la sua lealtà e lo spirito di squadra, elementi che lo rendevano una colonna portante dei suoi gruppi.
La notizia della morte di Federico B. ha rapidamente fatto il giro del paese, diffondendosi come un’onda di tristezza e incredulità. Cerano, come molte piccole comunità italiane, è un luogo dove le persone si conoscono, le storie si intrecciano e ogni evento significativo, positivo o negativo che sia, viene vissuto con un senso di appartenenza collettiva. La scomparsa di un giovane di 31 anni, per di più così conosciuto e stimato, rappresenta un trauma per l’intera comunità. Le strade e le piazze del paese, solitamente animate, in queste ore sono pervase da un silenzio carico di dolore e di domande.
I pensieri e il cordoglio di tutti sono rivolti in primis alla fidanzata Serena e ai genitori di Federico. Il loro “sgomento più totale” è comprensibile di fronte a un “autentico dramma inatteso”. La perdita di un figlio, e per Serena del proprio compagno, in età così giovane e in circostanze così improvvise, è una delle prove più dure che la vita possa presentare.
Si tratta di un lutto che non ha avuto preavviso, che non ha permesso di prepararsi, e che lascia dietro di sé un senso di impotenza e ingiustizia. La comunità di Cerano, con la sua consueta solidarietà, si stringerà attorno a loro, offrendo sostegno e vicinanza in questo momento di indicibile sofferenza. Le condoglianze e i messaggi di affetto si stanno già moltiplicando, a testimonianza dell’affetto e della stima che Federico aveva saputo conquistare.