Legnano – Un dramma di indicibile tristezza ha colpito la comunità di Rescaldina, nell’Alto Milanese. Un bambino di appena un mese e mezzo è deceduto improvvisamente, stroncato da un arresto cardiaco mentre dormiva nel proprio letto. La notizia, riportata da Prima Milano Ovest, ha gettato un’ombra di profondo dolore e incredulità sull’intera zona, lasciando un vuoto incolmabile nel cuore dei giovani genitori e di chi, pur da lontano, viene a conoscenza di un’esistenza spezzata nel suo primissimo fiorire.
La tragedia si è consumata in via Valsesia, in un’area vicina a dove, in questo periodo, è installato il luna park. Secondo le prime informazioni, il piccolo sarebbe figlio di professionisti dello spettacolo viaggiante, una famiglia che, come molte altre, porta la propria vita e il proprio lavoro di paese in paese, offrendo svago e divertimento, ma vivendo spesso in condizioni di costante mobilità. La fatalità, in questo caso, ha colpito in un momento di quiete, nella sacralità del sonno, rendendo l’evento ancora più inspiegabile e lacerante.
L’allarme è scattato verso le tre e mezzo del mattino, quando la famiglia ha notato che il loro bambino non respirava. La disperazione e l’istinto di salvezza hanno spinto i genitori a comporre immediatamente il numero unico per le emergenze, il 118, in una chiamata che, nella sua concitazione, deve aver trasmesso tutta la gravità della situazione. La risposta è stata fulminea: in pochi minuti, un’ambulanza e un’automedica dell’SOS Uboldo sono accorse sul posto, pronte a combattere una battaglia contro il tempo e la fatalità.
Gli operatori sanitari, con professionalità e un’umanità messa a dura prova da simili scenari, hanno avviato immediatamente le manovre di rianimazione sul piccolo. Ogni gesto, ogni compressione, ogni tentativo era un filo di speranza, una lotta per riportare indietro una vita appena sbocciata. Le manovre sono proseguite anche durante la corsa disperata verso l’ospedale di Legnano, il presidio più vicino e attrezzato per gestire emergenze pediatriche. Il rombo delle sirene ha squarciato il silenzio della notte, in una corsa che, purtroppo, era già segnata.