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Robecco: Carabinieri in un appartamento alla ricerca di indizi grazie alle telecamere del varco accessi

Maggio 28, 2025
2 minuti di lettura
Il caso Vasilica Potincu
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ROBECCO SUL NAVIGLIO – Il tragico omicidio di Vasilica Potincu, la 35enne di origini rumene trovata senza vita lo scorso pomeriggio di domenica 25 maggio nella sua abitazione in via Stelvio 16 a Legnano (hinterland nord-ovest di Milano), starebbe prendendo una direzione inaspettata. Le indagini, condotte con meticolosità dai Carabinieri, hanno subito una significativa accelerazione, spostando il fulcro delle ricerche dal contesto legnanese al vicino comune di Robecco sul Naviglio.

“AGGIORNAMENTO ORE: Fermato uomo di 29 anni dopo la perquisizione si tratterebbe di un operaio.”

Questa nuova pista è emersa grazie a un accurato e certosino lavoro investigativo incentrato sull’analisi delle riprese di un sistema di videosorveglianza. Gli inquirenti si sono concentrati sulle targhe delle auto transitate su una strada strategica, dotata di una telecamera preposta al controllo degli accessi. Un’attività complessa, che richiede pazienza e precisione, ma che si sta rivelando fondamentale per stringere il cerchio attorno al presunto responsabile o a chiunque abbia avuto un ruolo nella vicenda.

La metodologia di indagine adottata dai Carabinieri riflette l’evoluzione delle tecniche investigative moderne, dove la tecnologia, in particolare le telecamere di videosorveglianza pubbliche e private, gioca un ruolo sempre più determinante nella risoluzione dei crimini. L’incrocio di dati e il tracciamento dei veicoli sospetti permettono di ricostruire percorsi e movimenti che, altrimenti, rimarrebbero sconosciuti.


La perquisizione a Robecco e la ricerca di indizi

L’analisi delle targhe ha permesso agli investigatori di risalire a un indirizzo specifico. È così che i Carabinieri si sono recati a Robecco sul Naviglio, dove hanno perquisito un appartamento situato in via Fratelli di Dio. L’operazione è stata condotta con la massima riservatezza e professionalità, alla ricerca di indizi e prove che possano collegare direttamente l’abitazione o i suoi occupanti al delitto di Legnano.

Durante la perquisizione ogni elemento, anche il più piccolo, può rivelarsi cruciale per le indagini. Gli specialisti della scientifica avranno il compito di analizzare meticolosamente tutto il materiale repertato, alla ricerca di impronte digitali, tracce di DNA o qualsiasi altra prova forense che possa inchiodare il colpevole. La via Fratelli di Dio a Robecco sul Naviglio è ora al centro dell’attenzione mediatica e investigativa, diventando un nuovo, potenziale fulcro di un caso che finora ha lasciato molte domande senza risposta.


Un giallo complesso: dal marito alle nuove Piste

Il caso della donna trovata morta a Legnano è un giallo complesso fin dalle prime ore. La vittima, Vasilica Potincu, era stata trovata priva di vita con ferite da arma da taglio. Nelle scorse ore, la vicenda aveva avuto un primo sviluppo significativo con la consegna spontanea del marito della vittima ai Carabinieri di Legnano. L’uomo, pur presentandosi, aveva però fermamente negato ogni coinvolgimento nell’omicidio.

Ora, l’approdo a Robecco sul Naviglio con una perquisizione mirata in via Fratelli di Dio, frutto di un’indagine tecnologica e di un incrocio di dati sulle targhe, segna un passo decisivo. Nonostante questi sviluppi, il colpevole dell’omicidio è ancora in fuga, e le indagini proseguono senza sosta. L’obiettivo dei Carabinieri è quello di raccogliere tutti gli elementi necessari per chiudere il cerchio attorno all’assassino e assicurare giustizia per Vasilica Potincu.

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