Amianto tra infissi e tetti: la situazione in via Veneto
Nel plesso scolastico di via Veneto, chiuso ormai da tempo e in attesa di una riqualificazione, la presenza dellโamianto รจ stata individuata in due aree distinte. Le analisi hanno rilevato tracce del materiale pericoloso nel sigillante dei vecchi infissi โ in particolare nelle guarnizioni dei serramenti installati decenni fa โ e sulla copertura del locale adibito a ex bidelleria.
Queste strutture, risalenti a epoche in cui lโamianto era ampiamente utilizzato nellโedilizia per le sue proprietร isolanti e ignifughe, sono ora oggetto di un piano di intervento straordinario. Lโobiettivo รจ evitare qualsiasi rischio di esposizione alla fibra di amianto, che puรฒ essere letale se inalata.
La scoperta nella ex scuola media di via Palestro
Situazione analoga รจ emersa anche nella struttura delle ex scuole medie di via Palestro. In questo caso, i tecnici incaricati hanno individuato la presenza di amianto nella colla utilizzata per fissare il linoleum, il pavimento che ricopriva gran parte dellโedificio. Anche in questo caso, il rischio non รจ trascurabile: il deterioramento o la rimozione non corretta del pavimento potrebbe causare la dispersione delle fibre nellโaria.
La struttura รจ giร inaccessibile al pubblico, ma le autoritร hanno disposto ulteriori misure di sicurezza in vista dellโavvio dei lavori di bonifica.
Autorizzazione ATS e piano di bonifica
Il settore competente dellโATS (Agenzia di Tutela della Salute) รจ stato prontamente informato dei risultati delle indagini ambientali. Dopo unโattenta analisi della documentazione, ATS ha approvato il piano di intervento per la rimozione e lo smaltimento dellโamianto, presentato dallโamministrazione comunale con il supporto di ditte specializzate nel settore.
Il piano prevede fasi ben definite:
- La messa in sicurezza temporanea delle aree contaminate;
- La rimozione del materiale pericoloso con personale dotato di dispositivi di protezione individuale (DPI);
- Il confezionamento e il trasporto in siti autorizzati per lo smaltimento dellโamianto;
- La bonifica degli ambienti mediante tecniche certificate, come la microaspirazione e la decontaminazione;
- Il monitoraggio dellโaria a seguito degli interventi per certificare lโassenza di fibre residue.
I rischi dellโamianto: una questione di salute pubblica
Lโamianto รจ un materiale cancerogeno ormai bandito in Italia dal 1992, ma la sua diffusione nei decenni precedenti รจ stata tale da renderlo tuttora presente in molti edifici pubblici e privati. Le fibre di amianto, se inalate, possono causare patologie gravi e spesso mortali come lโasbestosi, il mesotelioma pleurico e altre forme di cancro ai polmoni.
La pericolositร dellโamianto risiede nel suo stato friabile o danneggiato: in tali condizioni le fibre si disperdono facilmente nellโaria, rendendo lโesposizione un pericolo invisibile ma estremamente concreto. Da qui la necessitร di intervenire in tempi rapidi e con procedure altamente controllate.
La voce dei cittadini e dei genitori
Il caso ha suscitato preoccupazione tra i residenti, in particolare tra i genitori che avevano frequentato quelle scuole o i cui figli sono stati alunni in quegli spazi. โSiamo sollevati che la situazione sia emersa prima che ci fossero esposizioni prolungateโ โ ha commentato una madre. โOra ci aspettiamo che la bonifica sia veloce ed efficaceโ.
Prossimi passi e monitoraggio continuo
I lavori di bonifica dovrebbero iniziare entro poche settimane e saranno seguiti da un monitoraggio ambientale post-intervento della durata di almeno sei mesi, come previsto dal protocollo ATS. Le autoritร hanno promesso massima trasparenza e comunicazione costante con la cittadinanza.