SOMMA LOMBARDO – Un giovane di 24 anni ha perso la vita per annegamento nelle acque del fiume Ticino. Il fatto, avvenuto in via Canottieri, nella località di Panperduto, ha mobilitato un imponente schieramento di mezzi di soccorso, ma ogni tentativo di salvare il ragazzo è risultato vano. La comunità locale è sotto shock per la drammatica notizia, mentre le autorità lavorano per chiarire la dinamica dell’incidente.
La tragedia si è consumata in una zona nota per la sua bellezza naturalistica, un tratto di spiaggia sul Ticino da cui parte la passeggiata pedonale che conduce alla diga. Un luogo solitamente frequentato da famiglie, sportivi e amanti della natura in cerca di momenti di relax, che oggi è diventato lo scenario di un dramma improvviso e fatale. Le sirene dei mezzi di soccorso hanno rotto il silenzio della campagna intorno alle 11.30, allertando i passanti e gettando un’ombra di tristezza su una zona altrimenti idilliaca.
La chiamata al numero unico di emergenza 112 ha fatto scattare immediatamente la macchina dei soccorsi. Sul posto si sono precipitati in un attimo i Vigili del Fuoco, la Polizia Locale di Somma Lombardo e il personale sanitario del 118, attivato dalla centrale operativa Soreu Laghi. La rapidità della risposta testimonia la gravità della situazione. Oltre a un’ambulanza di base, è stato inviato anche un mezzo di soccorso avanzato di secondo livello, in un disperato tentativo di stabilizzare il giovane qualora fosse stato recuperato in tempo.
La corsa contro il tempo ha visto anche l’attivazione di mezzi specializzati. Dalla centrale operativa è stato fatto decollare persino l’elisoccorso da Bergamo, una risorsa utilizzata solo nei casi di massima urgenza e in località difficilmente raggiungibili via terra. Non solo: per un recupero che si temeva potesse essere complesso, sono stati allertati anche i sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Milano.
Tuttavia, nonostante la massiccia mobilitazione, l’impegno di tutti i soccorritori non è stato sufficiente per cambiare il tragico epilogo. Il giovane è stato recuperato dalle acque e riportato a riva privo di vita. Né i sub né l’elicottero hanno avuto modo di intervenire attivamente nella fase finale dell’operazione, dal momento che il corpo è stato recuperato prima del loro arrivo sul luogo dell’incidente. Questo triste dettaglio ha messo fine a ogni speranza, lasciando sul posto solo il dolore e le domande.
Al momento, le circostanze esatte che hanno portato all’annegamento rimangono al vaglio delle autorità competenti. Le indagini sono in corso per ricostruire la dinamica dell’incidente e capire cosa sia successo nei momenti precedenti alla tragedia. Le forze dell’ordine stanno raccogliendo testimonianze e ogni possibile elemento utile per fare chiarezza. Parallelamente, le informazioni sull’identità della vittima non sono state ancora diffuse, nel rispetto del dolore dei familiari e in attesa che vengano completate tutte le procedure di rito.