MESERO – Un tombino che sta per diventare una questione di Stato. E’ questa la situazione che si sta verificando a Mesero, paesino di poco più 4.000 anime vicino ad Inveruno e Magenta. Un tombino, esatto proprio quello che si vede in foto è li da diverso tempo non causando pochi problemi. Abbiamo ricevuto una lamentela da parte di alcuni cittadini della Via Meucci che vedono questo cartello, ormai arrugginito e il famosissimo tombino in condizioni precarie. Una situazione potenzialmente pericolosa per le auto anche se nel recente passato un automobilista ci ha rimesso le penne dovendo sostenere un’importante esborso di denaro per la riparazione.
Il Tombino: perché gli enti non lo sistemano?
Non è chiaro il perché nessuno degli enti preposti si stia occupando presumibilmente della riparazione di questa potenziale bomba mediatica. Diverse sono le lamentele da parte di cittadini che vedono, anche per così poco, la volontà e difficoltà nel sistemare le piccole cose.
Un tombino sporgente sul manto stradale rappresenta un pericolo non indifferente e può causare una serie di danni significativi, sia ai veicoli che alle persone. Lungi dall’essere un semplice fastidio, questa anomalia nella pavimentazione stradale è una vera e propria insidia, spesso sottovalutata fino a quando non si verificano conseguenze spiacevoli.
I veicoli sono le prime vittime di un tombino sporgente, con un’ampia gamma di danni che possono variare in base alla velocità del mezzo, al tipo di veicolo e all’entità del dislivello del tombino:
- Pneumatici e cerchioni: Un impatto violento può provocare lo scoppio o il taglio di uno pneumatico, con conseguente perdita immediata di controllo del mezzo. I cerchioni, soprattutto quelli in lega leggera, possono piegarsi, creparsi o rompersi, rendendo necessaria la loro sostituzione.
- Sospensioni e ammortizzatori: L’urto improvviso e la sollecitazione anomala stressano gravemente il sistema delle sospensioni. Si possono verificare la rottura di molle, ammortizzatori, bracci oscillanti, testine dello sterzo o snodi. Questi danni non solo compromettono il comfort di guida, ma incidono pesantemente sulla sicurezza e sulla tenuta di strada del veicolo.
- Sterzo e allineamento: Un impatto forte può alterare la convergenza e l’assetto delle ruote, causando problemi di direzionalità, usura anomala e rapida degli pneumatici e una guida instabile. Nei casi più gravi, si possono danneggiare componenti del sistema di sterzo, rendendo il veicolo difficile o impossibile da controllare.
- Carrozzeria e sottoscocca: Tombini particolarmente sporgenti possono colpire direttamente il sottoscocca del veicolo, danneggiando marmitte, tubi dei freni, serbatoi (carburante o AdBlue) e altri componenti vitali esposti. Nei veicoli più bassi, si possono verificare graffi, ammaccature o crepe sulla carrozzeria.
- Danni meccanici interni: L’onda d’urto può propagarsi e causare problemi anche a componenti meccaniche interne, come cuscinetti delle ruote, giunti omocinetici o persino parti del cambio o del motore, a seconda della gravità dell’impatto.
- Guasti elettronici: Nei veicoli moderni, l’elettronica è onnipresente. Uno shock violento può danneggiare sensori, cablaggi o centraline, innescando spie sul cruscotto e malfunzionamenti di sistemi di sicurezza come ABS o ESP.
Oltre ai danni materiali, un tombino sporgente può avere conseguenze ben più gravi per gli occupanti del veicolo e per la sicurezza generale della circolazione:
- Perdita di controllo del veicolo: L’impatto inatteso, specialmente ad alta velocità o su due ruote (moto, scooter, biciclette), può far perdere il controllo del mezzo, causando sbandamenti, uscite di strada o collisioni con altri veicoli o ostacoli. Questo rischio aumenta esponenzialmente in condizioni di scarsa visibilità (notte, pioggia) o su strade a scorrimento veloce.
- Lesioni agli occupanti: Gli scossoni improvvisi e violenti possono provocare traumi al collo (colpo di frusta), alla schiena o altre lesioni agli occupanti del veicolo, specialmente se non indossano correttamente le cinture di sicurezza o se l’impatto è particolarmente forte.
- Cadute per pedoni e ciclisti: Per pedoni, ciclisti o utenti di monopattini, un tombino sporgente (o anche rientrante) è una trappola potenziale. Può causare cadute rovinose con conseguenti fratture, distorsioni, escoriazioni o traumi cranici, soprattutto se si inciampa inaspettatamente o si perde l’equilibrio.
- Rischio di incidenti a catena: L’imprevisto ostacolo può costringere altri veicoli a manovre evasive improvvise, aumentando il rischio di tamponamenti o incidenti a catena, soprattutto in situazioni di traffico intenso o su strade a più corsie.
I cittadini della zona si aspettano un riscontro da parte dell’ente che deve passare all’azione riparando il tombino e ripristinando il manto stradale. Siamo certi che con questa lamentela, afferma il cittadino che ci ha fornito queste informazioni, il Comune possa adoperarsi e sistemare la spiacevole situazione.