TORINO – Momenti di autentico terrore e apprensione si sono vissuti sabato mattina a bordo di un Airbus A320 della compagnia aerea Volotea, costretto a un atterraggio d’emergenza all’aeroporto di Torino Caselle. Il velivolo, partito da Dubrovnik in Croazia con destinazione Lione, in Francia, ha dovuto dirottare bruscamente sulla pista torinese a causa di un motore che ha preso fuoco in pieno volo. Un evento che ha bloccato lo scalo piemontese per quasi un’ora, generando disagi ma, fortunatamente, nessun ferito tra i passeggeri e l’equipaggio.
Il volo interrotto: il dramma tra i passeggeri
Il volo Volotea, regolarmente decollato da Dubrovnik, stava seguendo la sua rotta verso la città francese quando, sopra i cieli del nord Italia, si è verificato l’imprevisto che ha scosso i passeggeri e messo alla prova la perizia dell’equipaggio. Secondo le prime ricostruzioni, uno dei motori dell’Airbus A320 avrebbe sviluppato un’avaria, culminata in un’autentica conflagrazione.
A bordo, la paura è divampata. In questi momenti di tensione massima, l’addestramento e la professionalità del comandante e dell’equipaggio si sono rivelati decisivi. Con sangue freddo, il pilota ha immediatamente dichiarato l’emergenza, richiedendo un atterraggio prioritario all’aeroporto più vicino e preparandosi alle procedure di emergenza previste per una simile grave avaria. La comunicazione a bordo è stata essenziale per tranquillizzare i passeggeri, seppur tra mille difficoltà, e per prepararli all’imminente manovra.