Troppe biciclette contromano tra anziani e ragazzini di seconda generazione emerge un pericolo per chi guida - NotiziePrime

Troppe biciclette contromano tra anziani e ragazzini di seconda generazione emerge un pericolo per chi guida

Giugno 3, 2025
3 minuti di lettura
Troppe biciclette contromano
Troppe biciclette contromano

Nelle tranquille strade dell’Ovest Milanese, un fenomeno di non poco conto sta generando un acceso dibattito e crescenti preoccupazioni tra i residenti: l’abitudine, sempre più diffusa, di percorrere in bicicletta le strade contromano. Un comportamento che, pur non essendo un fatto nuovo, starebbe diventando una consuetudine in comuni come Magenta, Inveruno e Abbiategrasso, alimentando sui social network un coro di proteste e richieste di maggiore sicurezza e rispetto delle regole.

L’osservazione comune, spesso discussa nelle piazze virtuali delle comunità locali, suggerirebbe che i protagonisti di questa pratica siano frequentemente anziani o giovanissimi, spesso in sella a biciclette elettriche. La maggiore agilità e la facilità di manovra offerte da questi mezzi, a quanto si percepisce, potrebbero indurre alcuni a ritenere di potersi “infilare” in qualsiasi strada, anche in senso contrario al flusso veicolare, con la convinzione che la bicicletta, per sua natura, goda di una sorta di immunità o di una maggiore flessibilità nelle regole del traffico. Questa interpretazione, tuttavia, si scontra palesemente con le normative del Codice della Strada e, ancor più gravemente, con i principi fondamentali della sicurezza stradale.

La polemica, come detto, impazzerebbe sui social media, dove i cittadini esprimono la loro stanchezza per questa “consuetudine”. I punti salienti delle lamentele sarebbero due: da un lato, il non rispetto delle regole basilari del vivere civile e del Codice della Strada; dall’altro, e ben più preoccupante, la profonda pericolosità di un comportamento che, in ogni momento, potrebbe mettere a repentaglio l’incolumità sia del ciclista stesso che degli altri utenti della strada, inclusi pedoni, automobilisti e motociclisti.

Leggi anche:

Le norme e i rischi: perché andare contromano è pericoloso

Il Codice della Strada italiano è chiaro: le biciclette, pur essendo veicoli non a motore, sono soggette alle stesse regole di circolazione degli altri veicoli. Questo significa che devono circolare sulla destra della carreggiata, rispettare i sensi unici, i semafori, i segnali stradali e, ovviamente, non possono percorrere strade in contromano, a meno che non vi siano specifiche eccezioni segnalate (come alcune piste ciclabili a doppio senso su carreggiate a senso unico, ma sempre adeguatamente indicate).

Le motivazioni dietro il divieto di andare contromano non sono burocratiche, ma intrinsecamente legate alla sicurezza.

  1. Impatto Frontale: La situazione più pericolosa è l’impatto frontale con un veicolo che procede nel senso di marcia corretto. Un automobilista o un motociclista, spesso, non si aspetta di incontrare un veicolo (anche una bicicletta) nella direzione opposta e potrebbe non avere il tempo o lo spazio per reagire.
  2. Visibilità Ridotta: In particolari condizioni di scarsa illuminazione, in curva, in prossimità di incroci o in presenza di veicoli parcheggiati, un ciclista in contromano è meno visibile e può emergere all’improvviso, cogliendo di sorpresa gli altri.
  3. Manovre Imprevedibili: La presenza di un ciclista in contromano costringe gli altri veicoli a manovre improvvise o pericolose per evitarlo, aumentando il rischio di collisioni a catena o di incidenti con altri veicoli o pedoni.
  4. Conflitto con i Pedoni: Nelle strade strette o con marciapiedi limitati, i ciclisti in contromano potrebbero invadere lo spazio dei pedoni, creando situazioni di pericolo anche per chi si muove a piedi.

La diffusione di biciclette elettriche, che permettono di raggiungere velocità maggiori con minor fatica, accentuerebbe il rischio. Un ciclista che si muove a 20-25 km/h in contromano su una strada urbana, magari in prossimità di un incrocio o di un’uscita da un passo carraio, rappresenta un pericolo non indifferente.


La polemica sui social: voce dei cittadini e richieste alle Istituzioni

I social network, in questo contesto, sono diventati un vero e proprio megafono per il malcontento dei cittadini. Gruppi Facebook dedicati ai comuni di Magenta, Inveruno e Abbiategrasso, forum online e piattaforme di discussione sono inondati da segnalazioni di episodi, foto (spesso opportunamente oscurate per tutelare la privacy) e video di ciclisti che infrangono le regole. Il tono delle discussioni è spesso esasperato, a dimostrazione della percezione di un problema crescente e irrisolto.

I cittadini esprimono frustrazione per due ragioni principali:

  1. Il Non Rispetto delle Regole: Viene percepita una mancanza di senso civico e di rispetto per le norme che regolano la convivenza stradale. Questo genere di infrazioni, sebbene non sempre gravi nell’immediato, contribuisce a creare un clima di anarchia e a minare la fiducia nel sistema delle regole.
  2. Il Pericolo Concreto: La preoccupazione maggiore riguarda la sicurezza. Ogni bicicletta in contromano è vista come una potenziale minaccia, un rischio tangibile per la propria incolumità e quella dei propri cari. Le testimonianze spaziano da “sfiorati incidenti” a manovre d’emergenza effettuate per evitare la collisione, a dimostrazione che il problema non è solo percepito, ma reale.

Dalle discussioni online emergerebbero anche precise richieste alle istituzioni: maggiori controlli da parte della Polizia Locale, campagne di sensibilizzazione mirate, e forse, in alcuni casi, una riconsiderazione della segnaletica o dell’infrastruttura stradale per facilitare la circolazione ciclistica in sicurezza, ma sempre nel rispetto delle regole.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Facebook

Stefano Carbone dopo le Iene
Ultime News

Stefano Carbone dopo le Iene e le dichiarazioni riprese da una nostra telecamera

NotiziePrime.it - Ultime Notizie
Next Story

Richiesti campioni di DNA tra cui anche le gemelle Cappa

Banner Pubblicitario NotiziePrime
VaiSu