LISSONE โ Una segnalazione che ha il sapore di un grido d’allarme e che, purtroppo, non รจ un caso isolato. Il Giornale di Monza ha ricevuto lo sfogo di una famiglia residente, esasperata da una situazione che si sta verificando in diverse zone della cittร : il mancato ritiro dei sacchi arancioni, quelli specifici per la raccolta dei pannolini e dei prodotti assorbenti per l’igiene personale. Questi sacchi, che dovrebbero essere ritirati due volte a settimana, stanno trasformando i marciapiedi in depositi a cielo aperto di rifiuti maleodoranti, con gravi ripercussioni sull’igiene pubblica e sulla qualitร della vita dei cittadini. (Foto di repertorio)
Il protocollo per la raccolta dei pannolini prevede un servizio dedicato, con giorni di ritiro specifici per facilitare le famiglie con bambini piccoli o anziani non autosufficienti, categorie per le quali la produzione di questo tipo di rifiuto รจ costante e ingente. In via Vespucci, ad esempio, i giorni designati per la raccolta del sacco arancione sono il mercoledรฌ e il sabato. Questo significa che i sacchi devono essere posizionati lungo il marciapiede il martedรฌ e il venerdรฌ sera. Tuttavia, ciรฒ che dovrebbe essere un servizio efficiente si รจ trasformato in un incubo per i residenti. “Quelli del sabato restano sul marciapiede fino a mercoledรฌ,” racconta esasperata la famiglia di via Vespucci, che ha contattato la nostra redazione. Un lasso di tempo inaccettabile per rifiuti di questo tipo, che inevitabilmente generano cattivi odori, attirano insetti e rappresentano un rischio per la salute pubblica, oltre a un evidente degrado estetico del decoro urbano.
Personale Insufficiente e Servizio al Collasso: Le Motivi di un Disastro Igienico
Le motivazioni dietro questo disservizio cronico, come appreso da fonti interne e dalle stesse comunicazioni ufficiose del gestore, sono legate a una carenza di personale. Sembra che l’organico addetto alla raccolta non sia sufficiente a coprire l’intera cittร con la frequenza e la puntualitร richieste, specialmente per un servizio cosรฌ delicato e specifico come quello dei pannolini. Questa situazione, purtroppo, non รจ una novitร assoluta nel panorama nazionale, dove molte aziende di servizi pubblici faticano a trovare e mantenere personale qualificato, spesso a causa di condizioni contrattuali poco attrattive o di un’errata pianificazione delle risorse umane.
Se consideriamo i dati generali sui servizi di igiene urbana in cittร di dimensioni simili a Monza, la carenza di personale puรฒ portare a un calo dell’efficienza del servizio di raccolta fino al 20%. Questo si traduce in ritardi, mancate raccolte e un accumulo di rifiuti che, nel caso specifico dei pannolini, ha un impatto igienico e sanitario molto piรน immediato e sgradevole rispetto ad altre frazioni di rifiuto.
L’assenza di un servizio di ritiro puntuale per i pannolini costringe le famiglie a convivere con sacchi ingombranti e maleodoranti per giorni, all’interno delle proprie abitazioni o, peggio, lasciati sui marciapiedi, diventando un facile bersaglio per animali randagi, atti di vandalismo o semplicemente contribuendo al degrado ambientale. Le famiglie con neonati o persone non autosufficienti producono una quantitร considerevole di questi rifiuti ogni giorno, rendendo il problema ancora piรน pressante e impattante sulla loro quotidianitร .
La questione del personale insufficiente non รจ un problema che si puรฒ risolvere da un giorno all’altro, ma richiede una seria pianificazione a lungo termine da parte dell’azienda che gestisce il servizio e dell’amministrazione comunale. ร fondamentale che si investa in assunzioni mirate, in formazione e in condizioni di lavoro che rendano il settore della raccolta rifiuti piรน attrattivo. La salute pubblica e il decoro urbano non possono essere compromessi a causa di lacune nella gestione delle risorse umane.