Secondo alcune indiscrezioni raccolte tra gli operatori sanitari locali, l’area compresa tra Inveruno e Abbiategrasso conta un numero significativo di persone affette da gravi patologie respiratorie, spesso croniche. Patologie che, nel tempo, possono portare alla necessità di un supporto continuativo con ossigeno per garantire una qualità di vita dignitosa.
Quando è necessario l’ossigeno a domicilio
L’ossigenoterapia domiciliare si rende necessaria in quei pazienti che, a causa di malattie polmonari o cardiovascolari, non riescono a garantire una sufficiente ossigenazione del sangue. Tra le principali condizioni che possono richiedere l’ossigeno a domicilio troviamo:
- Broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO)
- Fibrosi polmonare idiopatica
- Insufficienza respiratoria cronica
- Malattie neuromuscolari
- Condizioni temporanee post-infezioni gravi
La prescrizione dell’ossigeno domiciliare avviene solo dopo un’attenta valutazione medica, con esami come l’emogasanalisi arteriosa.
Il procedimento: come funziona il servizio
Una volta stabilita la necessità, l’ossigeno viene fornito ai pazienti direttamente a casa. I furgoni che vediamo transitare tra Inveruno e Abbiategrasso sono incaricati di trasportare bombole di ossigeno gassoso o concentratori di ossigeno. Gli operatori non solo consegnano i dispositivi, ma forniscono anche istruzioni dettagliate sull’uso e sulle misure di sicurezza.
Perché proprio Inveruno e Abbiategrasso?
La maggiore richiesta di ossigeno a domicilio può essere spiegata da diversi fattori:
- Invecchiamento della popolazione
- Inquinamento atmosferico presunto
- Conseguenze a lungo termine della pandemia da Covid-19
L’aspettativa di vita per chi necessita di ossigeno a domicilio
La necessità di ossigeno non significa necessariamente una condanna imminente. Molto dipende dalla causa sottostante e dalla gestione terapeutica. L’ossigenoterapia può migliorare la qualità della vita e, in alcuni casi, anche prolungarla.
Il futuro: nuove soluzioni per una vita migliore
La tecnologia sta avanzando anche nell’ossigenoterapia, con concentratori portatili e dispositivi di monitoraggio remoto. L’auspicio è che la sanità territoriale continui a rafforzarsi per garantire cure efficienti e dignità ai pazienti.