INVERUNO (MI) – È un episodio che ha lasciato sgomento e rabbia tra i cittadini quello avvenuto nei giorni scorsi tra le strade di Inveruno e Sedriano. Quattro giovani italiani, tra cui una ragazza, sono stati arrestati dopo un rocambolesco inseguimento da parte dei Carabinieri della Compagnia di Legnano. I ragazzi, sorpresi a spacciare droga in pieno centro a Inveruno, avevano con sé oltre 30mila euro in contanti e diversi chili di stupefacenti.
L’inseguimento e l’arresto
Una pattuglia della Gazzella dei Carabinieri di Legnano ha notato un’auto sospetta nel pieno centro cittadino. La scena che si presentava agli occhi dei militari era tutt’altro che rassicurante: i quattro giovani a bordo sembravano intenti a effettuare uno scambio sospetto con un ragazzo poco distante. Alla vista della pattuglia, i quattro hanno improvvisamente ingranato la marcia tentando la fuga a tutta velocità.
È così iniziato un inseguimento che si è snodato lungo la statale 11, attraversando diversi comuni dell’Altomilanese fino a Sedriano, dove l’auto è stata finalmente bloccata. Nonostante un ultimo tentativo di opporre resistenza, i quattro sono stati immobilizzati e portati in caserma.
Giovani, italiani non extracomunitari
Gli arrestati sono tutti giovanissimi, tra i 22 e i 36 anni. Si tratta di tre ragazzi e una ragazza, tutti residenti in comuni dell’area metropolitana milanese. Nessuno di loro risultava avere precedenti penali di rilievo, anche se dai primi accertamenti è emerso che almeno due di loro erano già noti alle forze dell’ordine per episodi legati all’uso di sostanze stupefacenti. Una delle sorprese più sconcertanti per gli inquirenti è stata proprio l’apparente “normalità” del gruppo: ragazzi insospettabili, vestiti alla moda, studenti o lavoratori saltuari.
Il sequestro
All’interno del veicolo i Carabinieri hanno rinvenuto un vero e proprio arsenale da spacciatori: oltre 10 chili tra hashish, e marijuana, già suddivisi in dosi pronte alla vendita, soprattutto una somma in contanti pari a 30.000 euro, suddivisa in mazzette da 50 e 100 euro. Il denaro, secondo quanto riferito dagli inquirenti, rappresenterebbe i proventi dell’attività illecita svolta nelle ultime settimane.
Spaccio in pieno centro: la rabbia dei cittadini
Ma ciò che ha davvero scosso l’opinione pubblica locale è il luogo scelto per l’attività di spaccio. I quattro agivano in centro paese, nei pressi di bar, negozi, scuole e persino parchi frequentati da bambini e famiglie. “Li abbiamo visti spesso, ma non avremmo mai pensato che stessero vendendo droga – racconta una commerciante del centro –. Arrivavano con l’auto, restavano qualche minuto, poi ripartivano. A volte fermavano dei ragazzi, ma sembrava tutto normale.”
Sono molte le testimonianze simili raccolte nelle ore successive all’arresto. Residenti e genitori esprimono sdegno e chiedono un aumento dei controlli: “Non possiamo più tollerare che questi episodi avvengano sotto i nostri occhi – ha dichiarato un rappresentante del comitato genitori della scuola primaria –. Vogliamo un presidio costante delle forze dell’ordine, soprattutto nei luoghi sensibili.”