RICEVI LE NOTIZIE SUBITO Segui su WhatsApp

Ex Insegnante pestata dal Figlio: arrestato dopo il decesso della donna per le seguenti cause

Aprile 14, 2025
Scritto da
1 minuto di lettura
Ex Insegnante pestata dal Figlio
Ex Insegnante pestata dal Figlio

Sesto San Giovanni (MI)Gianrico Dario Ricci, 36 anni, è stato arrestato con l’accusa di aver ucciso a calci e pugni la madre, Daniela Guerrini, 68 anni, ex insegnante residente a Cinisello Balsamo.

Il decesso è avvenuto tra il 15 e il 16 marzo all’IRCCS MultiMedica di Sesto San Giovanni a seguito di una grave emorragia cerebrale. La donna, trasportata d’urgenza in ospedale, presentava ferite multiple, una costola rotta e lesioni interne compatibili con violenze fisiche.

Leggi anche:

I soccorsi erano stati chiamati dal figlio e dal marito della donna, dichiarando che la 68enne aveva perso i sensi nella notte. Tuttavia, fin dai primi momenti, i medici avevano ravvisato elementi sospetti che hanno portato a un’immediata segnalazione alla polizia.

Le indagini

L’inchiesta, guidata dal dirigente Alfonso Iadevaia e coordinata dalla procura di Monza, ha ricostruito un quadro di maltrattamenti familiari già noti alle forze dell’ordine. Ricci, infatti, era già stato denunciato in passato per episodi di violenza domestica.

Secondo gli investigatori, la morte della donna sarebbe stata causata da ripetute aggressioni fisiche avvenute nei giorni precedenti. L’autopsia ha confermato la presenza di lividi, ematomi e lesioni non riconducibili a una semplice caduta.

Una tragedia silenziosa

Daniela Guerrini era una donna riservata, stimata nel quartiere e molto legata alla famiglia. Nessuno tra i vicini avrebbe potuto immaginare quanto accadeva tra le mura domestiche. «Era sempre gentile e tranquilla. Il figlio sembrava un po’ nervoso, ma nulla di strano», racconta una vicina di casa. Secondo gli investigatori, però, le violenze andavano avanti da tempo, forse in un contesto di isolamento e disagio psicologico.

Un altro caso di femminicidio in famiglia

Il caso di Daniela Guerrini si inserisce in una lunga lista di femminicidi consumati tra le mura domestiche. Secondo i dati ufficiali, oltre il 70% delle donne vittime di omicidio in Italia è ucciso da un familiare. Spesso si tratta di donne che, come Daniela, non riescono a trovare la forza o le condizioni per denunciare. «Il nostro impegno è intercettare il disagio prima che sia troppo tardi», ha affermato una rappresentante di un centro antiviolenza locale.

Il caso di Daniela Guerrini è un monito per la società: la violenza può celarsi dietro i volti più familiari. Il silenzio può uccidere quanto i colpi. La speranza è che, da tragedie come questa, possano nascere una maggiore consapevolezza e strumenti più efficaci per salvare altre vite.

Manuela Ascione

Content Creator - Cronaca - Spettacolo -Cultura
Specializzata nel rendere leggibili i fatti di cronaca locale.

Lascia un commento

Your email address will not be published.

Abbiategrasso: marocchino presunto spacciatore lavorava
Ultime News

Abbiategrasso: marocchino presunto spacciatore lavorava in nero arrestato e portato in carcere

NotiziePrime.it - Ultime Notizie
Next Story

Caso scommesse nel calcio italiano: nuovi nomi sono stati svelati

VaiSu