L’incidente è avvenuto intorno alle 15:30, lungo un’arteria spesso percorsa da motociclisti e turisti che si dirigono verso la zona dei laghi per godersi un momento di relax e bellezza paesaggistica. Ed è proprio qui che Rondena, in sella alla sua moto, stava probabilmente cercando di vivere una giornata speciale. Forse un giro in moto per celebrare il proprio compleanno, immerso nel verde e nei panorami che solo l’Alto Varesotto sa offrire.
Lo schianto e i soccorsi
Secondo una prima ricostruzione dei fatti, ancora al vaglio degli inquirenti, Rondena si stava dirigendo in direzione di Sesto Calende quando, per cause ancora da accertare, si è scontrato frontalmente con una Ford Ka, condotta da un uomo di 50 anni. L’impatto è stato violentissimo: la moto è stata sbalzata sulla carreggiata, mentre il motociclista è stato proiettato a diversi metri di distanza dal punto dello scontro. Alcuni automobilisti di passaggio hanno assistito alla scena e immediatamente hanno chiamato i soccorsi.
Sul posto sono intervenute tempestivamente un’automedica, un’ambulanza della Croce Rossa di Gallarate e l’elisoccorso, decollato da Como. I sanitari hanno prestato le prime cure a Rondena direttamente sull’asfalto, mentre i carabinieri della compagnia di Gallarate provvedevano a mettere in sicurezza la zona e a deviare il traffico. Il cuore del 67enne ha smesso di battere poco dopo, nonostante i disperati tentativi di rianimarlo. Il decesso è stato dichiarato sul posto.
Il conducente dell’utilitaria è rimasto sotto shock, ma fortunatamente illeso fisicamente. Sarà ora sottoposto agli accertamenti di rito, compresi quelli tossicologici, come previsto dalla prassi.
Chi era Massimo Rondena
Massimo Rondena era una figura nota nella comunità di Inveruno, il paese dell’Alto Milanese in cui risiedeva da tempo. Descritto dai conoscenti come un uomo riservato ma cordiale, Rondena era appassionato di motori e amava la libertà che solo un viaggio su due ruote può regalare. “Era un uomo buono, rispettoso e amante della vita. Ogni anno festeggiava il suo compleanno in modo tranquillo, magari con una gita o un pranzo in famiglia”, racconta un vicino di casa, ancora incredulo per quanto accaduto.
Non è ancora chiaro se Rondena si trovasse da solo in gita o se avesse in programma di raggiungere qualcuno. Ma quel tragitto in moto, in un pomeriggio sereno di primavera, è diventato il suo ultimo viaggio.
Il dolore della comunità
La notizia della morte ha scosso profondamente Inveruno, dove già nelle ore successive all’incidente si sono moltiplicati i messaggi di cordoglio sui social. “Dio lo ha voluto accanto a sé proprio il giorno del suo compleanno”, si legge in uno dei tanti post condivisi in memoria di Rondena. Una frase che, nella sua semplicità, racchiude lo sgomento di fronte a una perdita così improvvisa quanto simbolica. Un giorno che doveva essere di festa si è trasformato in lutto.