Un episodio di brutale aggressione ha portato all’arresto di un uomo di 37 anni residente a Lissone. L’individuo, accusato di violenze reiterate nei confronti della moglie, è stato fermato dai Carabinieri e condotto in carcere. La persona conosciuta in Città ha causato danni personali alla moglie per diverso tempo.
Lissone Notizie: arresto in flagranza di reato
Durante la notte di domenica 2 marzo 2025, un’operazione congiunta tra i Carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Desio e i militari della stazione locale di Lissone ha portato all’arresto del soggetto. L’uomo, di nazionalità ucraina, è stato colto sul fatto mentre infliggeva violenze alla consorte.
Un passato di soprusi mai denunciati
L’intervento delle forze dell’ordine è stato attivato grazie alla chiamata disperata della vittima, che ha contattato il numero di emergenza 112. Giunti nell’abitazione della coppia, i militari hanno ricostruito l’accaduto, scoprendo che non si trattava di un evento isolato, bensì dell’ultimo episodio di una lunga serie di abusi subiti dalla donna, che fino a quel momento non aveva mai presentato denuncia.
Violenza aggravata dall’abuso di alcol
Dalle testimonianze raccolte, è emerso che l’uomo era rientrato in casa in stato di evidente alterazione, presumibilmente a causa del consumo eccessivo di alcolici. Senza alcun motivo valido, ha iniziato a maltrattare la moglie e a distruggere alcuni oggetti presenti nell’appartamento. La situazione è rapidamente degenerata, spingendo la vittima a chiedere aiuto. Il Pubblico Ministero di turno della Procura di Monza, informato tempestivamente dell’accaduto, ha attivato il protocollo del “Codice Rosso”, procedura volta a garantire una protezione immediata alle vittime di violenza domestica. Contestualmente, è stata disposta la traduzione in carcere dell’aggressore, che ora si trova nella Casa Circondariale di Monza.
Supporto alla vittima
Alla donna sono state fornite tutte le informazioni necessarie per accedere ai centri antiviolenza della zona, così da ricevere assistenza psicologica e legale. Si ricorda che, nonostante l’arresto, l’uomo è da considerarsi innocente fino a eventuale condanna definitiva. Il caso di Lissone si inserisce in un quadro più ampio di violenza di genere, fenomeno che continua a destare grande preoccupazione. Le istituzioni ribadiscono l’importanza di denunciare tempestivamente ogni episodio di abuso, affinché si possa intervenire con prontezza e garantire sicurezza alle vittime.