I carabinieri del Radiomobile l’hanno arrestato per tentato sequestro di persona.. Giacca nera e cappuccio tirato su, jeans chiari e barba brizzolata incolta. Lo sguardo fisso sui bambini. Con queste caratteristiche si è presentato l’uomo che lunedì mattina, tra le 7.30 e le 8, ha tentato di rapire due bambine davanti a una scuola elementare di Milano. Le piccole, due sorelline, si trovavano con la madre all’interno di un bar vicino all’istituto scolastico quando l’aggressore le ha strattonate, cercando di portarle via con la forza. La madre ha lottato strenuamente, difendendo le figlie e urlando per attirare l’attenzione.
L’intrusione nella scuola e l’arresto
Non pago del fallito rapimento, l’uomo ha tentato di entrare nella scuola Cabrini, ripetendo ossessivamente al personale scolastico che voleva “un bambino”. A quel punto, gli insegnanti e gli altri adulti presenti sono intervenuti per bloccarlo. Pochi minuti dopo, i carabinieri del Nucleo Radiomobile sono giunti sul posto, immobilizzando l’uomo e arrestandolo con l’accusa di tentato sequestro di persona. È stato inoltre denunciato per sottrazione di persona incapace.
Un pericolo già noto nel quartiere
Secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri del Comando provinciale, l’uomo – un cinquantenne italiano con precedenti per rapina – si aggirava da mesi nei pressi delle scuole della zona, assumendo atteggiamenti molesti nei confronti delle famiglie con bambini.Le segnalazioni sul suo comportamento erano già state numerose, ma fino a lunedì non si era mai spinto fino a un tentativo di rapimento vero e proprio.
Paura e allarme tra i genitori
La notizia si è diffusa rapidamente nel quartiere, alimentando la paura tra i genitori, che chiedono maggiori controlli intorno alle scuole. Fortunatamente, il tempestivo intervento del personale scolastico e delle forze dell’ordine ha evitato conseguenze più gravi.
Ora l’uomo è sotto custodia, mentre le autorità continuano a indagare per comprendere se vi siano stati altri tentativi simili in passato.
Il caso ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei minori nei pressi degli istituti scolastici e la necessità di prevenire episodi simili. La pronta reazione della madre, del personale scolastico e delle forze dell’ordine ha impedito il peggio, ma la comunità rimane in allerta.
