Cinisello Balsamo – Sono trascorsi sette giorni dalla chiusura di due locali pubblici, il Bar Amico a Milano e il Derby Bar a Cinisello Balsamo (Foto di Repertorio), dopo un provvedimento firmato dal questore Bruno Megale. Una decisione drastica presa per motivi di ordine pubblico e sicurezza, ai sensi dell’articolo 100 del Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza (Tulps). La sospensione della licenza per 15 giorni è stata notificata ai titolari in seguito a una serie di episodi di violenza, spaccio e disturbo della quiete pubblica (Fonte Notizie dal Web).
Chiuso il Bar Amico: violenza e droga tra i clienti
Il Bar Amico, situato in via Ricciarelli 39 a Milano, è stato più volte teatro di episodi preoccupanti. Gli agenti del Commissariato Bonola avevano già segnalato che il locale era frequentato da soggetti con precedenti penali, tra cui reati contro il patrimonio, aggressioni e spaccio di stupefacenti. A settembre scorso, le forze dell’ordine erano intervenute per sedare una lite tra due clienti all’interno del bar. Uno dei due uomini coinvolti era stato trovato in possesso di un coltello con una lama di oltre 10 centimetri. La situazione non era rimasta un caso isolato: ripetuti interventi della polizia erano stati necessari per allontanare avventori in stato di alterazione alcolica e particolarmente aggressivi. Ad aggravare ulteriormente la posizione del locale, un episodio avvenuto nel mese di ottobre. Durante un servizio di controllo del territorio, gli agenti avevano notato un cliente che, alla vista della volante, aveva tentato di disfarsi di un involucro contenente 37 grammi di hashish. Fermato per accertamenti, era stato trovato con ulteriori 22 grammi di hashish nascosti addosso. Il tutto proprio nei pressi del bar.
Il caso del Derby Bar di Cinisello Balsamo
Non solo il Bar Amico. Anche il Derby Bar, situato in viale Molise 1 a Cinisello Balsamo, è finito nel mirino delle autorità. Il locale è stato chiuso dopo numerosi interventi da parte delle forze dell’ordine, resisi necessari per episodi di violenza, spaccio e disturbo della quiete pubblica. Le segnalazioni arrivate dalle pattuglie in servizio nella zona raccontano di clienti abituali con numerosi precedenti penali, che spesso si rendevano protagonisti di risse e schiamazzi notturni. A preoccupare maggiormente i residenti sono stati gli episodi di violenza avvenuti all’interno e nei pressi del bar. Uno degli eventi più gravi è stato registrato nel mese di novembre, quando una lite tra due persone è degenerata in un violento scontro fisico. I testimoni hanno riferito di pugni e lanci di bottiglie, costringendo la polizia a intervenire per placare la situazione.
La decisione del Questore: un segnale forte
Il questore di Milano, Bruno Megale, ha deciso di applicare la sospensione della licenza per 15 giorni a entrambi i locali sulla base dell’articolo 100 del Tulps. Questo provvedimento consente alle autorità di sospendere l’attività di un esercizio pubblico quando rappresenta un grave pericolo per la sicurezza e l’ordine pubblico. La decisione è stata accolta con favore dai residenti delle due zone interessate, che da tempo denunciavano la presenza di individui sospetti e il crescente degrado attorno ai locali.
Un fenomeno diffuso in tutta la città
Le chiusure di questi due locali rientrano in un piano di controlli più ampio condotto dalla Questura di Milano per monitorare gli esercizi pubblici frequentati da soggetti pericolosi. Negli ultimi mesi, la polizia ha intensificato i controlli nei bar e locali notturni della città, spesso individuando situazioni di illegalità diffusa.
Cosa succederà dopo?
Con la sospensione della licenza per 15 giorni, i titolari dei due locali dovranno valutare se adottare misure per migliorare la sicurezza all’interno delle loro attività, nel tentativo di evitare future chiusure. Non è escluso che, al termine del periodo di sospensione, i due locali possano essere sottoposti a ulteriori verifiche per accertare che le criticità segnalate siano state effettivamente risolte. Le forze dell’ordine continueranno il loro lavoro di monitoraggio dei locali pubblici, con l’obiettivo di prevenire situazioni di degrado e garantire ai cittadini una maggiore sicurezza nelle strade di Milano e della sua provincia.
Conclusioni
La chiusura del Bar Amico e del Derby Bar rappresenta un segnale forte nella lotta alla criminalità nei locali pubblici. Episodi di violenza, spaccio e disturbo della quiete pubblica non possono essere tollerati, e le istituzioni stanno dimostrando di voler intervenire con determinazione. La speranza è che questi provvedimenti possano servire da dissuasione per altri locali che non rispettano le norme di sicurezza e ordine pubblico, contribuendo a una città più vivibile per tutti.
