INVERUNO (MILANO) – Le perquisizioni eseguite dai carabinieri della compagnia di Legnano nei confronti di un 26enne di Inveruno noto ai cittadini per sostare sempre in piazza davanti ad uno dei bar della Piazza San Martino, indagato per traffico di sostanze stupefacenti, si sono concluse senza alcun riscontro concreto. Gli inquirenti non hanno trovato alcun elemento che possa confermare le accuse a suo carico.
La perquisizione del 17 febbraio
Secondo quanto emerso dall’indagine coordinata dalla Procura di Milano, il giovane sarebbe stato coinvolto nella vendita di una partita di droga dal valore di 20.000 euro nel dicembre 2022. Per questo motivo, il sostituto procuratore Leonardo Lesti ha ordinato una perquisizione personale e domiciliare nei suoi confronti, eseguita nella mattinata di lunedì 17 febbraio. I carabinieri hanno dapprima sottoposto a perquisizione il 26enne e la sua compagna, ma senza trovare alcun materiale illecito. Successivamente, si sono recati presso l’abitazione della coppia a Inveruno, senza riscontrare elementi riconducibili a un’attività di spaccio.
Il controllo dei carabinieri a Bareggio
Non trovando nulla a Inveruno, gli investigatori hanno deciso di estendere la perquisizione all’abitazione dei genitori dell’indagato a Bareggio, controllando anche un box di loro proprietà. Anche in questo caso, la perquisizione non ha prodotto risultati significativi. Gli ambienti sono risultati completamente puliti e privi di qualunque traccia di sostanze stupefacenti.
Una battuta d’arresto nell’inchiesta
Il mancato ritrovamento di prove rappresenta un rallentamento nelle indagini condotte dalla Procura di Milano. Gli inquirenti continuano a monitorare la situazione, valutando eventuali ulteriori sviluppi o nuove piste da seguire. Per il momento, tuttavia, il 26enne resta indagato senza alcuna prova concreta a suo carico.
La reazione della comunità
La vicenda ha sollevato diverse reazioni tra i residenti di Inveruno e Bareggio. Alcuni cittadini si dicono sollevati dal fatto che le perquisizioni non abbiano portato a riscontri, mentre altri temono che l’indagine possa comunque nascondere aspetti ancora non emersi. L’attenzione resta alta, in attesa di ulteriori aggiornamenti da parte delle autorità. Le perquisizioni a Inveruno e Bareggio non hanno portato alla luce alcun elemento utile per confermare le accuse nei confronti del giovane indagato. L’indagine della Procura di Milano prosegue, ma al momento l’operazione condotta dai carabinieri si è rivelata un buco nell’acqua.